Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

298 Firenze al sig no r d otto r Bertini. Piaccia a Dio che anch’io possa per qualche cosa per v ostra r iverenza , che infinitam en te amo e stimo, ma a buon conto per ora altro non posso fare se non che dirle, che Iddio la rimeriti. Mi continui il suo amore, e sempre più mi assicuri che son di cuore quale mi rassegno di v ostra r iverenza devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 6 Giugno 1761 151. Tartini a G.B. Martini [fuori:] Al M o lto Rev eren do P ad re P ad rone Col endissi mo Il P ad re Gio vanni Batt ist a Martini M aest ro di Capella in S an Franc esc o di Bologna con una scatola [dentro:] M o lto rev eren do p ad re p ad rone col endissi mo, non perdo l’ottimo incontro di mandar a v ostra r iverenza altre due libbre di ta- bacco che credo perfetto, per il datore di questa mia virtuos issi mo professor di violino all’attual serviggio di s ua a ltezza r eale il prencipe Enrico di Prussia. Ho il piacere ch’egli conosca v ostra r iverenza come quel distint issi mo soggetto che fa onore alla nostra pro- fessione, e alla nostra Italia. Se costì vi è qualche cosa di singolare nel nostro particolar mestiere del violino, prego v ostra r iverenza di farglielo sentire, giacch’egli viaggia per maggiormente instruirsi, e approfittarsi ovunque trova la occasione. Glielo raccomando dunque di cuore, e umiliandole i miei osseq uiosissi mi rispetti mi rassegno sempre più di v ostra r iverenza devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 26 Agosto 1761

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