Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
295 LETTERE peccati. Le umilio i miei cordial issi mi rispetti, come faccio all’ill ustrissi mo sig no r d otto r Balbi, sempre più mi rassegno di v ostra riv erenza um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 20 Febbraro 1761 147. Tartini a G.B. Martini [fuori:] Al M o lto Rev eren do P ad re P ad rone Col endissi mo Il P ad re Gio vanni Batt ist a Martini M aest ro di Capella in S an Franc esc o di Bologna con una scatola [dentro:] M o lto rev eren do p ad re p ad rone col endissi mo, ecco a v ostra r iverenza nuova provvigione del nostro tabacco padovano, giacché la occasione del passaggio per cost del mio scolare sig no r Zanobi Bigazzi esibitor della presente mi porge il comodo di poterglielo mandare sicuro, e senza spesa, e mi da il piacere di far conoscere al mio scolare la di lei degn issi ma persona. Io fin’ora non ho letto, ma divorato tutto il suo libro. Torno da capo per leggerlo, e intenderlo a fondo, ma vado adagio per forza, sì perché non è lettura, ma studio, sì perché le mie circostanze presenti sono assai fastidiose, e non mi permettono se non che studio interrotto, e breve; dovendo io attender sostanzialm en te alla santa croce che da un anno incirca ho in casa nel male di mia moglie, che anzi in questi giorni si fa più grave. Intanto mi continui v ostra r iverenza il suo amore, mi raccomandi a Dio per la santa pazienza, e umiliandole i miei cordial issi mi rispetti, come la supplico di far per mia parte con l’ill ustrissi mo sig no r d otto r Balbi, mi rassegno di v ostra r iverenza um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 2 aprile 1761
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