Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

292 essendo io stato onorato dalla visita di cotesti due signori di Norimberga, 89 da quali le sar presentata questa mia aperta; ed avendo saputo da’ medesimi che il loro viaggio li portar in Parigi a suo tempo, non ho voluto perder la occasione di confer- marle con questa mia la continuazione di quell’amicizia che mi tien sempre più legato verso la di lei degn issi ma persona, e dimostrarmi grato dell’onore ricevuto da cotesti due signori co’l fargli conoscere in lei uno, anzi in principale di quelli che io ho avuto la sorte d’istruire nel violino, sì per il merito della professione, sì per tante adorabili qualit , delle quali ella è pieno. Essendo ella appresso un tanto prencipe, a di cui piedi m’inchino profondamente, se in qualche cosa può giovare a cotesti due signori, i quali vengono certam en te costì per conoscer cotesto gran mondo, lo faccia con la solita sua bont , e per la nostra cordiale amicizia, mentre unito a mia moglie rassegnando ad ella, e a madama sua degn issi ma consorte i nostri cordial issi mi rispetti mi confermo sempre più di monsieur devot issi mo obbligat issi mo cordial issi mo servitore Giuseppe Tartini 144. Tartini a G.B. Martini [fuori:] Al M o lto Rev eren do P ad re P ad rone Col endissi mo Il P ad re Gio vanni Batt ist a Martini M aest ro di Capella in S an Franc esc o di Bologna franca per Venezia [dentro:] M o lto rev eren do p ad re p ad rone col endissi mo, dovevo accusar la ricevuta del libro a v ostra r iverenza nel venerdì della scorsa settimana, perché l’avevo ricevuto dal p ad re Paolucci sei giorni innanzi. Ma essendo stante qui in Padova s ua e ccellenza il sig no r cav a l ie r Venier famos issi mo dilettante di musica pratica e scientifica; avevo seco lui impegno di darglielo immediatam en te nelle mani, come ho fatto; sperando per altro di riaverlo in tre, o quattro giorni al più. Mi son altam en te ingannato, perché anzi s ua e ccellenza non me lo vuol restituire se col di lui denaro non gliene faccio venir un altro. Così è seguito, che io innanzi di rispondere volevo dargli una scorsa, né mi è riuscito, anzi mi è nato l’inconveniente di trascorrere il venerdì passato senza risponderle: fondato su la speranza di averlo letto per il ve- nerdì presente. Ma riuscita vana, le rispondo com’è il mio doppio dovere, la ringrazio quanto mai so, e posso del favore ricevuto che da tanto tempo efficacem en te desidero, 89 Tartini si riferisce a J.C. von Murr e J.B. Holzgebogen. Cfr. Petrobelli, 1992: p. 92.

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