Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
284 137. Tartini al Consiglio dei dieci Ill ustrissi mi, et eccel lentissi mi sig no ri capi dell’eccel s o Cons igli o dei die ci, una nuova emergenza necessita la presidenza della Veneranda Arca del glorioso S an Antonio di Padova ad umiliarsi alla serenit vostra per indi attenderne dalla pubbli- ca piet le confacenti deliberationi. Li suonatori inservienti all’Arca, e dalla medesima stipendiati per l’opera, che quotidianamente prestano, si produssero avanti la presidenza, esponendo d’esser stati compresi nella tansa ultimam en te ordinata con decreto dell’ecc ellentissi mo Senato; e come li fonti principali per l’essercitio della loro industria sono chiesa e teatro, così provando essi mancargli questi fonti, mostrarono in consequenza cadere l’aggravio della tansa sopra il respettivo loro salario, che in vigor de’ contratti deve passare, e restare indiminuito nelle loro mani. Per prova presentarono alla presidenza carta che pur si umilia a questo augusto tribunale, per la quale apparisce esser loro interdetto l’intervenire a funtioni ecclesiastiche nelle chiese di monache, che ascendono al numero di ventiquattro, e più. E ciò in vigor di proibitione episcopale, da cui essi sono esclusi, ed ammessi solam en te li musici della cattedrale. Provano poi col fatto, che in Padova è pubblicam en te noto, essi non potersi mai assicurare de’ proventi, che può dare il pubblico teatro, perché per il più si conduce dalla dominante buona parte della orchestra da respettivi impresarj, e in conseguenza molti suo- natori padovani restano esclusi; e più di una volta si è condotta dalla dominante la orche- stra intiera, cosiché nepur uno de’ suonatori padovani ha avuto luoco in teatro. Levati loro questi fonti, concludono cadere la tansa sul loro salario, e ne dimandano perciò dall’Arca il reintegro a tenore de’ loro contratti, i quali professano, che li avrebbono in maggior sum- ma sostenuti, se al tempo de’ rispettivi contratti si avesse avuto a pagar la tansa. Conosce la presidenza la qualit , e peso del ricorso. Ma dalla pubblica autorit essendo stata prescritta la summa de’ ducati quattro mille da spendersi per la musica inserviente all’Arca, e questi essendo per l’intiero impegati e consumati ne’ rispettivi salarj, ricorre alla pubblica piet , onde le sia prescritto regola per la nuova emergenza umilm en te riflettendo esser sempre stata la Veneranda Arca l’oggetto delle pubbliche beneficenze, e speziosi indulti ed esenzioni aver goduto per sé stessa, e diffuse dalla pub- blica munificenza su quelle persone, che unicamente sono destinate al di lei religioso serviggio: pronta per altro la presidenza a venerare con pienissima rassegnatione quanto sar dalla serenit vostra nel proposito deliberato. Grazie etc .
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