Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
277 LETTERE 132. Tartini a [Michele Stratico?] Ill ustrissi mo sig no re sig no re p ad rone col endissi mo, nella Gramatica delle scienze dell’autore inglese Beniamino Martin 83 nel cap ito lo 8 del suono a carte 82 (edizione veneta) nel numero delle annotazioni 200, ho letto queste precise parole: quindi egli è evidente che avvi qualche altra cosa (oltre che la frequenza delle coincidenze delle vibrazioni) che caratterizza i rapporti per la consonanza o sia per li suoni grati; perché altrimenti 4,7; ovvero 5,7 che amendue formano discordanza sariano preferibi- li a 5,8, ch’è accordo, il che è contrario all’esperienza. Ecco la origine del mio fallo rispetto a 4,7: non avendo io riflettuto esser maggior ragione 4,7 di 5,8; né avendo dubitato di un sollecismo dove s’insegna gramatica. Ma in fatto è vero che le coincidenze sono più frequenti tra 5,8 che tra 4,7; e qui ho torto, ma non l’ho poi rispetto a 5,7, com- parato a 5,8; e qui non cade dubbio; né ho torto rispetto alla formula commune delle istruzioni contenuta tra 1,6 da cui è forza uscire rispetto a 5,8; né ho torto rispetto alla ragione ultima del sestuplo sistema, ch’è 5,6, relativa alla formula dell’Eulero presa nella sua semplicit di esponente e divisori: voglio dire senz’altri puntelli. Che in ambedue i sistemi vi sia necessaria limitazione e confine, gi siamo d’accordo; e questa in ciascun sistema è stabilita nella sestupla. Sta a vedere da qual de’ due sistemi sia determinata con maggiore scienza e precisione indipenden temen te dal sentimento; e da qual de’ due sistemi sia appunto la ragione di 1/5:1/7, ch’è la prima che si parte dalla sestupla (ed egualm en te 1/6:1/7) meglio, o anzi unicam en te determinata e spiegata secondo la pro- pria intrinseca natura sì rispetto al sistema sì rispetto all’effetto e al sentimento. Intanto ho intieram en te da v ostra s ignori a ill ustrissi ma ottenuto il mio intento, e la ringrazio con tutto il cuore. Mi rimetta la sua, e mia carta, perché dopo il nostro esame posso contenermi meglio nella mia disertazione, in cui non ammetterò se non le cose sicure; e fatta di nuovo, a suo tempo gliela rimetterò. Sono presentem en te in citt , né credo di tornar più in campagna. Mi ricordo del mio impegno, e credo tra pochi giorni di esser a portata di sodisfarlo. Mille abbracci in uno solo: i miei rispetti all’ill ustrissi mo sig no r Eliano, e sempre mi rassegno di v ostra s ignoria ill ustrissi ma Padova li 30 Settembre 1756 um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini 83 Benjamin, Martin (1704-1782). L’opera a cui Tartini fa riferimento è la Gramatica delle scienze filosofiche o Breve analisi della filosofia moderna , Venezia, Stamperia Remondini, 1750.
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