Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
275 LETTERE comando dunque efficacem en te, e umiliandole i miei cordial issi mi rispetti, come faccio all’ill ustrissi mo sig no r Eliano, mi rassegno sempre più di v ostra s ignoria ill ustrissi ma um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 26 Agosto 1756 129. Tartini a [Michele Stratico?] Ill ustrissi mo sig no re sig no re p ad rone col endissi mo, La vera cagione del non essermisi rimessa da v ostra s ignoria ill ustrissi ma per il giorno da me stabilito la consaputa disertazione, non procede né da v ostra s ignoria ill u- strissi ma, né dal rev erendissi mo p ad re Stellini, a cui umilj i miei osseq uiosissi mi rispetti con i più cordiali rendimenti di grazie: procede dalla solita impazienza del suo servitor Tartini (in questo genere sempre più bello a ragguaglio del diventar sempre più vec- chio), in grazia della quale è stato ristretto il tempo a breve confine. Se ritorna in mie mani la disertazione oggi, o domani, ritorna a tempo; ed io le sono obbligato di cuore per la di lei cordial fatica dell’esame e delle osservazioni sue, che aspetto con impazien- za, e che altrettanto mi giovano, quanto che han rispetto alla lettura da lei fatta del Tentamen musicum 82 dell’Eulero. Ma da quanto ella mi scrive in ristretto, mi confermo sempre più nel credere, che il concetto dell’armonia formato da’ dotti sia ben diverso da quello di noialtri professori. Le umilio i miei cordial issi mi rispetti, la ringrazio di tutto cuore e mi rassegno sempre più di v ostra s ignoria ill ustrissi ma um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 8 Settembre 1756 82 Euler, 1739.
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