Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

273 LETTERE 126. Tartini a F. Algarotti Sig no r conte mio padrone, e signore, ella può immaginarsi, sig nor conte mio venerat issi mo se tra quanti servitori cor- diali abbia sua ecc ellen za sig nora Cecilia, 79 io sia uno di quelli, che abbia sentito il colpo più gravemente. Non so che dire. Desidero che sua ecc ellen za abbia al fianco chi gli sol- levi l’animo, ed ella può essere il migliore, se pur il colpo non l’ha disordinato. Desidero che sua ecc ellen za sappia la massima parte che ho nella sua afflizione, e la prego farglielo sapere, giacché non credo che a me uomo basso convenga di scrivergli in tal occasione, e molto meno dopo tanti giorni. Ma di questo non ne ho colpa, perché dalli due del presente fin ieri l’altro da raffreddore con febbre son stato ridotto inutile a qualunque cosa, ed oggi è il primo giorno, in cui sento di poter scrivere. Avrei da dirle molte altre cose, tra le quali dovrei ringraziarla di quanto ha fatto per me. Ma sinceram en te non sono a segno, e dal mio dolore e confusione misuro quella della mia padrona. Mi auguro altrettanta risorsa e consolazione, e se potessi dargliela col mio sangue, gliela darei pron- tamente. Ella mi continui il suo amore, e protezione, e con tutto l’ossequio mi rassegno del sig no r conte mio p ad rone e sig no re um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 13 Aprile 1756 127. Tartini a G.B. Martini [fuori:] Al M o lto Rev eren do P ad re P ad rone Col endissi mo Il P ad re Gio vanni Batt ist a Martini M aest ro di Capella in S an Franc esc o di Bologna [dentro:] M o lto rev eren do p ad re p ad rone col endissi mo, mi prendo la libert di raccomandar efficacem en te a v ostr a riv eren za il figlio del datore della presente, ch’è, e dev’esser mio scolare a suo tempo. Il sig no r Valentino Laitech, ch’è il dattore, lavora ultimam en te in pelli, e non trovando qui in Padova il suo 79 Potrebbe trattarsi di Cecilia Cattarina Algarotti Grimani (1709 - ?), sorella del conte Francesco e sposata con Francesco Maria Grimani. Cfr. Unfer Lukoschik-Miatto, 2011: p. 32.

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