Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
258 fin qui assai oscura, e perciò poco o nulla intesa. Da ciò non le può venire se non gloria, e onore, e nulla arrischia certamente rispetto ad un uomo che cerca il vero. Le umilio i miei ossequiosissimi rispetti, e sempre più mi rassegno 117. Tartini a G.B. Martini [fuori:] Al M o lto Rev eren do P ad re P ad rone Col endissi mo Il P ad re Gio vanni Batt ist a Martini M aest ro di Capella in S an Franc esc o di Bologna franca per Venezia [dentro:] Dopo tanto tempo torno a visitar v ostr a riv eren za con questa mia, in cui devo suplicarla di un favore, e devo darle una notifica. Il favore si è, che fatto involto ben custodito del residuo de libri non esitati, lo diriga per qualche occasione sicura e senza spesa in Modena al p ad re Giovachino Gabardi della comp agni a di Gesù. Mi lusingo facile la occasione, e l’incontro di qualche persona confidente da Bologna a Modena per poter dirigere l’involto con sicurezza e senza spesa. Ma se m’inganno, v ostr a riv eren za mi avvisi, perché si trovar altro modo. Io poi non mi riccordo più quanti siano gli esitati da v ostr a riv eren za. Si degni di riccordarmelo di nuovo per lettera ed io prenderò intanto qui informazione se il denaro ritratto da v ostr a riv eren za sar ben consegnato a cotesto sig no r Lelio dalla Volpe, che io credo aver aver corrispondenza col sig no r Manfrè 72 di Venezia, di cui ragione sono i libri. La notizia poi, che devo darle, si è che fin qui molte e poi molte opposizioni ho ricevuto da diverse parti sopra il mio libro. Le cerco avida- m en te, e mi trovo favorito qui in Italia secondo il mio desiderio e bisogno. Posso dun- que assicurarla, che il fuoco italiano a quest’ora è consumato intieramente, perché tutti gli oppositori si sono acquietati alle mie soluzioni. Aspetto altre obbiezioni da Parigi, Germania e Londra, e a suo tempo anco di queste v ostr a riv eren za sapr l’esito. Intanto le umilio i miei cordial issi mi rispetti, come la supplico di far per mia parte coll’ ill ustrissi mo signor d otto r Balbi, e sempre più mi rassegno di v ostr a riv eren za um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 22 Agosto 1755 72 Lo stampatore del Trattato di musica secondo la vera scienza dell’armonia.
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