Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

254 po’ alto a cagione della gran quantit di figure musicali. V ostr a riv eren za sa il mistero in genere, e lo sapr , se a Dio piace, in precisione fra una Pasqua e l’altra dell’anno pros- simo venturo, giacché presentem en te non conviene che venga in citt , perché bisogna dar tempo al giudicio pubblico di cotesto libro. Si riccordi, che quanto trovar nel libro (se si eccettuino le dimostrazioni, e le deduzioni) è tutto mistero, e se lo riccordi bene: conservando fedelm en te il segreto che si mantiene fra noi tre, e di cui sar a parte un giorno il p ad re Riccati, a cui ho gi mandato una copia. essendo ora in Treviso. Gi nella stampa io non ho interesse alcuno, anzi per il contrario ho fuori di borza qualche zechino. Ma v ostr a riv eren za sa il nostro bisogno, ch’è, la sollecita dilatazione di cotesto libro per poter rilevare con sollecitudine e sicurezza il pubblico giudicio. Però la sup- plico di contribuire efficacem en te quanto può, e sa a questo intento: molto più, che in una citt , com’è cotesta, e rispetto ad un libro, che conviene assai più agli uomini dotti, che a musici, mi par cosa facile l’esito di dodeci sole copie. Le umilio i miei codial issi mi rispetti, e sempre più mi rassegno di v ostr a riv eren za p aterni t m o lto rev eren da um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 9 agosto 1754 113. Tartini a G.R. Carli Padova 17 agosto 1754 Ecco a v ostra s ignoria ill ustrissi ma dodici copie del mio libro finalmente pubblica- to, in cui ho due gravi interessi, che sinceramente a v ostra s ignoria ill ustrissi ma confido. Non avendo io potuto evitar la di lui stampa, e però scielto il minor male di volerlo stampato sotto gli occhi miei ho dovuto farmi responsabile alla stamperia di questo seminario (aliena dalla stampa di musica) di qualunque danno gliene possa venire. Perciò se il libro ha esito l’utile è del seminario, se non l’ha, il danno è mio. V ostra s ignoria ill ustrissi ma vede chiaramente il primo mio interesse per l’esito del libro. Il secondo riguarda la sostanza delle cose contenute: cose nove in genere fisico, e dimostrativo, e se non affatto nove in sé stesse certamente nove nel linguaggio, me- todo, ed applicazione. Son sicuro, che come non avrò opposizioni fra’ musici, devo averne tra matematici, seben io mi sia governato con tutta prudenza, perché quanto appartiene al genere dimostrativo l’ho voluto esaminato per mesi, ed anni da uomini insigni cogniti a v ostra s ignoria e al dotto mondo. Non si è mai trovato il minimo pa- ralogismo, e solamente si è fatta qualche difficolt sopra i termini, de’ quali alle volte

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