Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

249 LETTERE egro languir, quali del nostro onore, e insiem dell’arte sua gli caglia poco. Oh sieno ancora, Italia mia, le belle e disperse tue membra in uno accolte! Né l’Itala virtù sia cosa antica. In somma io ho detto a me medesimo - Tentanda via est, qua me quoque possim Tollere humo 63 . E poiché ella tanto approva la via in cui io son messo, ardirò anch’aggiungere victorque virum volitare per ora 64 . Ella continui ad amarmi, e a comporre di quelle sue sonate, che per quella loro indicibil grazia e lindura ne fanno scordare i Corelli, e sovve- nire dei capitoli del Bernio 65 , e dei sonetti del Petrarca. 109. F. Algarotti a Tartini Al Sig nor Giuseppe Tartini a Padova Venezia 22 febbraio 1754 Egli è una novella pur vecchia che la cosa, a che i poeti vanno più ghiotti, sono le lodi: cibo sottile onde gli nutre Apollo, e che non genera mai saziet . E i più si danno maggior pensiero di accattarle che di meritarle. Io, che debbo avere imparato a pesare, non a contare i voti, non recito cuiquam… non ubivis coramve quibuslibet ; ma bensì a quei pochi che possono recar delle cose un fondato giudizio, e il cui sentimento è raffinato dalla ragione. Ed ora una grandissima compiacenza provar debbo, e la provo in effetto, alla dolce musica delle sue lodi. E non fa nulla, mi vorr pur dar licenza di contraddirle ch’ella non sia poeta di professione; e che que’miei versi abbiano solamente cagionato in lei, secondo ch’ella pur dice, quel moto che è di natura, e non di studio. Io fo più caso del suo naturale che dello studio di parecchie accademie. Per ottener da loro il voto, avria forse bisognato ricucire insieme in un magro stile dei vecchi centoni; ed io ho piuttosto cercato ne’ miei versi di allargarmi, tentar qualche nuova strada, e ragionar di cose, per esprimer le quali non c’è il frasario poetico bello e fatto. Ben argutamente 63 “temptanda via est, qua me quoque possim / tollere humo victorque virum volitare per ora” Virgilio, Georgiche, III, 8-9. Cfr. BSGRT. 64 Ibidem . 65 Berni, Francesco (ca. 1497-1535). Scrittore, poeta e drammaturgo. Cfr. DBI.

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