Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
244 [dentro:] M o lto rev eren do p ad re p ad rone col endissi mo, nel mio silenzio, di cui v ostr a riv eren za, e il sig no r d otto r Balbi si saranno giusta- m en te maravigliati, son qui a dirgliene la ragione. Dalla di lei ultima scrittami nell’atto della sua partenza per Roma ho rilevato ad evidenza che col metodo da me tenuto per l’esame nulla si avrebbe mai concluso, e che vi era necessaria la mia persona. Avevo dun- que stabilito di essere cost in settembre, ma per il caso, che dirò, ho dovuto starmene qui. Nell’autunno dell’anno passato ho dovuto scriver in Villa [?] un breve trattato di musica per un cavalliere mio p ad rone e scolare, ch’efficacem en te lo desiderava (diceva egli) per proprio piacere, e a cui diedi l’originale di mia mano. In agosto prossimo passato con mia sorpresa mi sento intimare dal cavalliere, che non solam en te si vuol da lui il trattato in stampa, ma che a quel punto era intagliata almeno la met delle figure musicali, e matematiche necessarie al bisogno. Nulla han seco lui potuto le mie per altro valid issi me ragioni in contrario; e ciò perché (dic’egli) avendo fatto veder, ed esaminare il trattato da persone convenienti, gli è stato dato debito di farlo stampare anco contro mia voglia. In tal caso ho avuto di grazia, che almeno mi conceda il trattato per riveder- lo, correggerlo, accrescerlo etc . , come ho fatto alla meglio in questo autunno; e però mi è stato impossibile allontanarmi da Padova. Verr dunque tra poco tempo in pubblico questo trattato, e sar mio debito di mandar cost tre esemplari, per v ostr a riv eren za, per il sig no r d otto r Balbi, e per il p ad re Riccati: pregandoli tutti adesso per allora di cuore, e ben lontano dalla voglia di esser adulato, di dirmi ciascuno per la sua parte il proprio cordial sentimento. Da tal cosa, che per me è male, spero che ne caveremo del bene, per l’esame di quanto han nelle mani, per cui, se son vivo, sarò infallibilm en te cost nel set- tembre dell’anno prossimo venturo, quando e a v ost ra riv eren za, e al sig no r d otto r Balbi tal tempo sia di loro comodit . Queste sono le cose seguite, e le mie presenti circostanze, per le quali merito com- passione, non che scusa, essendo io troppo alieno dal far comparsa nel mondo con altro titolo, che suonator di violino. Ella dunque, e il sig no r d otto r Balbi dopo tal notizia risguar- dino al mio silenzio con altra vista che con quella, di cui in apparenza gliene ho data io stesso la occasione, e mi credano anzi sempre più quale con tutto l’ossequio mi rassegno di v ostr a riv eren za pa terni t m ol to rev eren da umil issi mo devot issi mo obb ligatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 21 decembre 1752
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