Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

232 noto questa, che risulta dalle parole della sua lettera: penso inoltre, che questo terzo suono sia radice costante della serie armonica. Ottimamente fatto si è il distinguere la sperienza dalla illazione. Disfido tutto il genere umano a poter distinguere in tal caso la sperienza dalla illazione. Dove poi mi sono accennati li ritrovati del Valisio, 54 e del Marsenne, 55 io nulla so e nulla intendo. Io faccio stato da me solo, non ho lettura, né erudittione di sorte alcuna; siché mi sono affatto incognite tutte le scoperte di tali uo- mini, e di questi tempi. Ciò giovar infinitam en te all’intento nostro, perché la verit non si contraddice mai. Tutto il paragrafo vertente sopra la mia propositione, che il terzo suono sia radice costante in infinito della serie armonica, e vertente sopra la spiegatione della serie formata co’ numeri, dalla quale si deduce la sola probabilit (secondo il loro sentimento) che così possa essere etc . etc . , tutto quel paragrafo è in falso supposto. Si suppone (da loro, non da me) che data la quinta Gsolreut, Dlasolrè, il terzo suono risultante sia lo stesso stessis- simo Gsolreut; e si suppone talm en te difficile ad esser distinto, che l’asserirlo sia quasi un arbitrio, e non una verit fisica. Io ho detto ben issi mo, ch’è difficile a distinguersi, perch’è unisono, ma non l’ho detto difficile di tal difficolt , come da loro si suppone. La difficolt da me detta è relativa alla minor difficolt , che si ha nel distinguere questo terzo suono, quando risulta non più unisono ad alcuno de’ due dati suoni. Per altro sappiano che il terzo suono unisono a Gsolreut (che il primo a sentirsi nella serie armonica) si distingue in tal modo, che voglio perder un occhio, se tra mille professori ve n’è un solo, che non lo distingua. Ancor questo sia detto per sempre. Vengo all’altra parte del paragrafo vertente sopra il risultato terzo suono Gsolreut, come stesso stessissimo del Gsolreut dato. Questo è un supposto falso, né io ho mai inteso in tal modo, né lo posso intendere, perch’è falso fisicam en te. Che sia lo stesso stessissimo Gsolreut, come unisono in senso musicale, è vero ver issi mo; che sia lo stesso stessissimo Gsolreut in senso fisico, è falso falsissimo. La serie delle frattioni 1/2, 1/3, 1/4, etc . è adattata intrinsecam en te alle corde fisiche sonore 1/2, 1/3, 1/4, e non è possibile (nemmeno in precisione metafisica) separare una cosa dall’altra, come non è possibile separare dalla corda che suona, il numero delle oscillationi relative al denominatore delle frattioni; e la somma delle aree degli archi oscillatori dalla frattione stessa, perché la quantit è la medesima. Ciò sia detto in genere per potersi tra noi inten- dere sopra la serie armonica fisico-sonora. Ritornando ora al proposito, il Gsolreut della data corda sonora è fisicam en te diverso affatto dal Gsolreut terzo suono; come a raguaglio data la voce umana, e formato il suono Gsolreut unisono al suono della corda Gsolreut, saranno musicalm en te lo stesso Gsolreut; ma fisicam en te saranno affatto diversi. E poi la mia propositione da principio a fine del trattato chiama terzo suono da per tutto: segno evidente che lo distinguo fi- sicam en te dalli due dati suoni, altrim en ti sarebbero due soli suoni. Se dunque il primo 54 Wallis, John (o Valisio, 1616-1703). Matematico inglese. 55 Mersenne, Marin (1588 –1648). Teologo, filosofo e celebre matematico francese.

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