Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
226 di farli suonare con forza, di fargli sostentare la voce, e di prender facili accordi per la perfetta intonatione, cioè di terza maggiore, che fa apparire più risolutam en te il buon accordo, o di quarta in cui è più facile scoprire la vera, e falsa intonatione. Avertiti questi due accordi, potr poi a beneplacito proseguire per gli altri. Se poi v ostr a riv eren za mi dir , che ciò non si è sentito mai, né si sente nell’organo, le risponderò, che la situatione delle canne, il coperchio, e altre circostanze (si potranno poi esaminare a suo tempo) possono esser impedimento fisico a tal effetto. A me basta di averle predetto, che se vi sar terzo suono nelli strumenti da fiato, sar identico delli strumenti d’arco. Così si è trovato per la prova fatta, e così si trovar in eterno in tutti li strumenti che di ciò sono capaci. Quando v ostr a riv eren za abbia fatto la prova, rifletta attentam en te (come han fatto li qui sopraccennati) al modo, con cui si sente questo terzo suono. Sar impossibile ch’ella non scopra egualm en te il modo fisico, con cui si genera, e il sig no r d otto r Balbi non scopra il modo dimostrativo. Le umilio li miei rispetti, e mi rassegno di v ostr a riv eren za um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 23 Giugno 1752 99. Tartini a G.B. Martini [fuori:] Al M o lto Rev eren do P ad re P ad rone Col endissi mo Il P ad re Gio vanni Batt ist a Martini M aest ro di Capella in S an Franc esc o di Bologna franca per Venezia [dentro:] M o lto rev eren do p ad re p ad rone col endissi mo, non ho potuto risponderle la scorsa posta perché son stato, e sono ancora in parte con li miei dolori, che dico miei, perché li ho dalla nativit . Ora le dico, che son consola- t issi mo per aver rilevato, che l’ill ustrissi mo sig no r d otto r Balbi assiste all’esame. Lo faccia sino al fine, sperando, che rimarrete tutti sodisfatti della fatica intrapresa. Per rispondere poi in precisione a quanto mi si ricerca, et è la spiegatione fisica del terzo suono per poterla adattare alle figure lineari, dico, che non ho debito alcuno di tal spiegatione, perché non è necessaria alla dimostratione della mia propositione principale, ch’è la quadratura; e ciò in genere. Dico di più, che non è necessaria alcuna delle propositioni particolari; e ciò in specie. Dimostro la mia assertione. Il mio meto- do è di comparare quadrato, e circolo. Nella comparatione trovo il circolo armonico
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