Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
225 LETTERE si mo sig no r d otto r Balbi, o scielta da v ostr a riv eren za. Quando poi non vi possa esser nemeno questa tale persona, è superfluo qualunque esame e si getta inutilm en te il tempo. Supplico dunque di cuore v ostra r iverenza di levarmi da questo affanno con una sincera espositione del fatto, giaché avendo da trattar meco, tratta con persona sicura. Mi umilio a v ostr a riv eren za, e mi rassegno sempre più di v ostr a riv eren za um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 16 giugno 1752 98. Tartini a G.B. Martini [fuori:] Al M o lto Rev eren do P ad re P ad rone Col endissi mo Il P ad re Gio vanni Batt ist a Martini M aest ro di Capella in S an Franc esc o di Bologna franca per Venezia [dentro:] M o lto rev eren do p ad re p ad rone col endissi mo, ho debito di avanzarle la notizia, che in stanza del nostro p ad re m aes tro Vallotti si è fatta la prova del terzo suono con due oboè suonati, uno dal nostro famoso sig no r Bissoli, e l’altro da un di lui scolare. Il terzo suono si rileva molto meglio che da due vio- lini, et è lo stesso identico, che risulta da due violini. Così dunque sar e per le trombe, e per li corni da caccia se si vorr la pena di far la prova. V ostr a riv eren za dunque, e il riveri- t issi mo sig no r d otto r Balbi restaranno interam en te persuasi della di lui universalit fisica, giaché per forza bisogna restar persuasi della di lui universalit dimostrativa postagli da me sotto gli occhi. Le dico inoltre, che l’effetto seguito egualm en te nelli due oboé fa toc- car con mano il modo fisico, con cui si produce da due volumi d’aria questo terzo suono; e di fatto essendovi presenti alla prova suddetta, oltre il p ad re m aes tro Vallotti, ch’è per sé un uomo dotto fuori della musica, altri due soggetti dottissimi, uno de’ quali è cano- nico rochettino bolognese nativo, che presentam en te sta di stanza in Raven n a, et è qui per accidente, e l’altro è persona nobile, ma dottissima, di questi nostri paesi, si è con- cluso (tutti d’accordo) niun’altro poter esporre il modo fisico producente questo terzo suono, se non lo stesso identico da me a loro tutti spiegato. Io per altro oltre la certezza fisica ho la certezza dimostrativa, come le scrissi nell’altra mia; ma giaché presentem en te la prova è facile, v ostr a riv eren za procuri di trovar costì due suonatori di oboè (bastano sufficienti, non esquisiti) e instituisca la stessa prova sotto le di lei orecchie, avertendo
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