Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

215 LETTERE risposto chiaram en te di non aver fatto esperienza alcuna. Ora vi aggiungo di più, che nulla m’importa di tal esperienza, confermando quanto risposi allora et è: o vi sar ne’ suddetti strumenti, e in quanti si ponno inventare di nuovo questo terzo suono, o no. Se non vi sar , nihil ad me, né alla alla mia propositione. Toccar al fisico filosofo render ragione, perché vi sia nelli strumenti d’arco, non vi sia ne strumenti da fiato. Se poi vi sar , ciò essendo, sarei ben curioso di sapere quali difficolt possono occor- rere, perché certam en te io non solo non le trovo, ma non le so nemeno immaginare. E qui ho finito per ora di rispondere alle proposte difficolt , sinché se ne propongano di nuove. Considerando la natura delle difficolt propostemi presentem en te (se si eccettui la prima ch’è veram en te sostantiale) mi pare impossibile, che siano proposte dal degn is- si mo sig no r d otto r Balbi. Io lo conosco per un uomo profondo, e che va immediatam en te al punto principale. Il mio trattato non è né per la stampa, né per la musica prattica: è per provare la quadratura del circolo per mezzo del terzo suono, e se il mio assunto è vero, io intendo di rinuntiare agli uomini dotti il mio trattato in scritto, perché facciano loro quell’uso, che stimano a loro conveniente. Questa è la sostanza, e cento altre cose ivi inserite (da me credute utili per dilucidatione della materia, e non per necessit della prova) possono separarsi dal trattato. Se questo si è letto, e considerato dal sig no r d otto r Balbi da principio a fine, egli è quel tal uomo, che infallibilm en te deve aver rilevato, in che consiste principalm en te e unicam en te la sostanza della mia prova. O si prende di mira questa sostanza, o no. Se no, l’esame è inutile, e però ho messo presentem en te due risposte a due difficolt , che nulla concludono, né pro, né contra. Se sì, le difficolt propostemi (eccettuata sempre la prima) nulla appartengono alla sostanza. Concludo dunque che mi pare impossibile che si propongano dal sig no r d otto r Balbi, se pure (come suppongo) è veram en te interessato in questo affare. Torno dunque a pregare piucché mai e il sig no r d otto r Balbi, e v ostr a riv eren za d’interessarsi da vero, e interessarsi per la sostanza, che sola preme. Se v ostr a riv eren za credesse ordinato il trattato a qualche nuovo uso prattico di musica rispetto a suoni irrationali, si disinganni. Sarei ben sciocco se ciò intendessi e nulla di questi [?] affatto sono intrinsecam en te necessari alla prova della mia propositione. Se sopra tal punto rimane a loro difficolt alcuna, bisogna consumarla intieram en te, perch’è conditio sine qua non; et io sono pront issi mo a rispondere con quanta patienza e tempo comandano, a tutte le difficolt , che mi proporranno sopra questo punto, sinché o si accordiamo tra noi, o loro mi convincano altrim en ti da quello son presentem en te convinto. V ostr a riv eren za (confidentem en te) mi scriva a chi devo far consegnare in Ferrara la cioccolata, perché ho pensato tanto, che mi pare di poterla mandar sicura sin l ; nulla più, doppoché il p ad re Calini gesuita, che doveva portarla seco, mi ha illuminato dicendomi li nuovi datij sopraposti; e in conseguenza l’evidente pericolo. Attenderò sopra questo punto sollecita risposta e umiliandole li miei osseq uiosissi mi, come faccio all’ill ustrissi mo sig no r d otto r Balbi, sempre più mi rassegno

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