Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
178 63. Tartini a G.V. Vannetti Ill ustrissi mo sig no re sig no re e p ad rone col endissi mo, non ho risposto sinora alla benign issi ma di v ostra s ignoria ill ustrissi ma, perché aspet- tavo pure che da Verona mi fosse trasmesso il consaputo campione. Ma sino a questo punto non avendolo ricevuto, supplico di nuovo v ostra s ignoria ill ustrissi ma, perché mi faccia il favore compito, dando moto e sollecitudine a chi lo ha in Verona, perché qui lo addrizzi. Torna costì il sig no r Girolamo: giovane che oltre gli ottimi costumi, ha non or- dinaria abilit per il violino. Egli ha fatto il debito suo, come io ho procurato di far il mio. Ma è venuto alla mia scuola troppo defficiente, perché in sì poco tempo si possa perfettionare. Questo è certo, che in pochi mesi ha guadagnato molto, ma si toglie dalla mia scuola nel tempo appunto del suo vero profitto. Io di ciò non ne ho colpa, ma mi dispiace e per lui e per me. Il mio desiderio è di aver scolari perfettionati, com’è, e sar sempre che v ostra s ignoria ill ustrissi ma si assicuri ch’io sono quale con tutto l’ossequio mio rispett osissi mo mi rassegno di v ostra s ignoria ill ustrissi ma um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 8 giugno 1748 64. Tartini a G.V. Vannetti Ill ustrissi mo sig no re sig no re e p ad rone col endissi mo, la mia lontananza di qualche giorno da Padova mi fa tardo alla essecutione de’ miei doveri verso v ostra s ignoria ill ustrissi ma. Si è gi ricevuto, settimane sono, il cam- pione di damasco ma il cavalliere non era allora in Padova. Quando poi è tornato il cavalliere, non vi ero io, e così ho tardato più del dovere. Ora faccio il mio debito, rin- gratiando v ostra s ignoria ill ustrissi ma quanto so e posso del favore fattomi con tanta bon- t , e la suplico assegnarmi il modo di rimborsarla delle lire 24: importo del campione, e degnarsi di comandarmi in ciò che vaglio e posso per corrisponder in qualche modo (seben non mai a proportione) a tante gratie, che ricevo da v ostra s ignoria ill ustrissi ma, a cui umiliando li miei osseq uiosissi mi rispetti mi rassegno sempre più di v ostra s ignoria ill ustrissi ma um ilissi mo devot issi mo obbligatissimo servitore Giuseppe Tartini Padova li 18 luglio 1748
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