Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

176 60. Tartini a G.V. Vannetti Ill ustrissi mo sig no re sig no re e p ad rone col endissi mo, non manco di far il mio dovere con v ostra s ignoria ill ustrissi ma nel ritorno del sig no r Girolamo, che ho avuto l’onore di servire, e che per sua parte ha corrisposto alla premura con cui l’ho servito. Egli è ben fatto di cuore e di testa, e quando egli possa continuar la scuola per qualche tempo ancora, si ha sicurezza della di lui ottima riusci- ta. Intanto io rinnovo a v ostra s ignoria Ill ustrissi ma la sincera e grata protesta delle mie infinite obbligationi, e sempre più la supplico darmi occasione col fatto di farle cono- scere, che son e sarò sempre tale quale presentem en te con tutto l’ossequio mi rassegno di v ostra s ignoria ill ustrissi ma um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 2 luglio 1747 61. Tartini a G.V. Vannetti Ill ustrissi mo sig no re sig no re e p ad rone col endissi mo, ho ricevuto le gratie di v ostra s ignoria ill ustrissi ma ne limoni ricevuti da Verona. Mi dispiace che la mia lettera scritta al sig no r Sichart non sia arrivata in tempo per ritrattar la preghiera per ciò fatta da me al sig no r Girolamo, giacché finalm en te mi era capitata la provisione, di cui avevo pregato il sig no r Sichart, e ch’è veramente arrivata molto tardi. Altrettanto mi dispiace e per una parte e per l’altra di sentire quella parola, rega- lo, per cui mi si chiude per sempre la strada a nuove supliche, che possono occorrermi per altre cose necessarie. Conosco bensì da una parte la benignit di v ostra s ignoria ill ustrissi ma quale gi mi è nota a mille prove, e però le mie obligationi sono infinite. Ma dall’altra assicuro v ostra s ignoria ill ustrissi ma con tutta verit e schiettezza d’animo, che cose tali mi affliggono, e sono contrarie al mio modo di pensare e di operare e mi ero dichiarato apertam en te con il sig no r Girolamo, che quando non mi avesse mandato il conto (per quanto sia poco) tralasciasse di mandarmi i limoni. La stessa proposta ho fatto con il sig no r Federico Sichart, ma non mi ha giovato né per l’uno né per l’altro. Tuttavolta toccar a me suplire in qualche modo con gli altri, ma con v ostra s ignoria ill ustrissi ma perdo la lite per ogni parte; perché non si è degnato mai, né si degna darmi

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