Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
174 verificare certi fatti etc . Nascendo caso di sostitutione, promise di avisar s ua e ccellenza Renier, da cui ha rilevato e voluto il nome vostro. Il nostro debito verso s ua e ccellenza è infinito, et è impossibile supplire in modo alcuno, se non pregando Iddio per lui, e per tutta la ecc ellentissi ma Casa. Questo sia a cuore di tutti voi altri, giacché per mia parte lo faccio meglio che so e posso. Vi avviso di più che avevo comando da s ua e ccellenza sino all’anno passato di proibirvi assolutam en te qualunque regalo al medesimo. Me ne son dimenticato, e mi si è riccordato dalla vostra ricevuta pochi giorni sono, in cui mi avvisa- ste della barila di moscato. Io ho fatto per voi (innocenti) la scusa con s ua e ccellenza , e gli ho detto la mia colpa di dimenticanza con debito di avvisarvi subito. Lo faccio dunque e con la di lui auttorit vi proibisco qualunque regalo al medesimo. Scriveteglielo dunque nella lettera necessaria di ringratiamento per tutti e tali beneficj. Molti effetti della divina providenza si sono veduti in casa nostra, ma l’amore e protettione di questo cav alie re (come maggiore di qualunque altro effetto) mi cava le lacrime dagli occhi e dal cuore, et è veram en te male che tali uomini muoiano come gli altri, perché per esperienza suf- ficiente e abondante che ho di mondo, assolutam en te non ho trovato ancora un uomo simile né qui, né altrove. Iddio lo conservi più a lungo che sia possibile per beneficio comune, e per essemplare. Datemi risposta più presto che potete, e sopratutto non per- dete tempo nel ringratiar s ua e ccellenza . unito a mia moglie vi abbraccio cordialm en te con tutti di casa e sono sempre più v os tro affe zionatissi mo fratello Giuseppe Tartini 59. Tartini al fratello Pietro [fuori:] All’Ill ustrissi mo Sig no re Sig no re P ad rone Col endissi mo Il Sig no r D otto r Pietro Tartini Pirano [di mano più recente:] Questa lettera l’ebbi a Pirano dal d otto r Pietro Vatta redu- ce col d otto r Orazio de Colombani il dì 28 Agosto 1872. Intesi che questo d otto r Pietro era nodare a Pirano. [dentro:] Padova li 25 Giugno 1747 Sig no r fratello car issi mo, compatite la mia tardanza, proveniente da male che soffro di dolori continui e dal non saper a chi recapitare in Venezia le mie lettere responsive, non essendovi più in Venezia il mio solito amico sig no r d otto r Saetta. Suggeritemi il modo per l’avvenire;
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