Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

169 LETTERE contrasto di testa, di cuore a estremit violente, e vi dico sicuram en te, che se tal sorte di vita deve per me proceder più avanti, fuggirò da questi paesi per andarmene dove non saprete mai più nuova di me. Finalm en te succeda tutto quel male, che può suc- ceder per voi altri, doppo la mia morte e di mia moglie, trovarete un capitale, piccolo bensì, ma sicuro e senza liti. Che se io seddotto dal mio cuore e da voi altri volessi at- tendervi presentem en te co’ fatti ne’ vostri bisogni, in poco tempo saressimo miserabili et io e voi. Ci vuol finalm en te poca testa (doppo tanta serie di fatti) per veder e toccar con mano li guidicj di Dio sopra cotesta vostra casa e robba. Saressimo pazzi tutti, se volessimo mischiar li frutti marci con li sani. Insomma persuadetevi per una volta, che io ho le mie massime irremovibili: gli uomini giudichino quello [che] vogliono, nulla, nulla m’importa affatto. Iddio ci giudicar tutti, e non fallar . Per altro desidero con tutto il cuore, e prego Iddio, che vi assista, vi aiuti, e sollievi una volta, e resto con tutto il cuore v ost ro affe zionatissi mo fratello Giuseppe Tartini 53. Tartini al fratello Pietro [fuori:] All’Ill ustrissi mo Sig no re Sig no re e P ad rone Col endissi mo Al Sig no r Pietro Tartini Pirano [dentro:] Padova li 29 aprile 1746 Sig no r fratello car issi mo, vi mando il ricchiestomi bisognevole per il nipote, né si è potuto ottenere con più sollecitudine, seben subito io ho posto mano. Da persona religiosa ho fatto passar parola a s ua e ccellenza sig no r Lorenzo Grimani sopra le vertenze presenti, facendogli insinuare il pregiuditio, che riceve la parte contraria dalla protettione della ecc ellentissi ma Casa per ottenimento della delegatione etc . Di più gli ho fatto aggiungere, che la parte contraria non ha né avr mai difficolt alcuna di umiliar le proprie evidenti ragioni sotto gli occhi stessi delle e ccellenze tutte Grimani, cosiché essi stessi conoscano e tocchino con mano il fondamento della verit da una parte, e dall’altra comprendano esser tutt’altro che ragione il movente principale del Pettener. Fu risposto benignam en te da s ua e ccellenza sig no r Lorenzo, che per la parte sua concorrer sempre a far risparmiar le spese alla po- vera gente, e che s’interessar volentieri per questo effetto nella presente occasione. Così mi ha risposto, anzi detto in voce la persona religiosa (è il padre Origo confessore di

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