Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

167 LETTERE 50. Tartini a G.V. Vannetti Ill ustrissi mo sig no re p ad rone col endissi mo, ecco a v ostra s ignoria ill ustrissi ma dodeci esemplari, l’esito de’ quali vorrei a lire veneziane ventiquattro l’uno se si può, per suplire col di più del zechino alle spese de’ viaggi. Quando il mentovato mercante voglia interessarsi, basta che v ostra s ignoria ill u- strissi ma mi avisi. In tal caso si mandar quella quantit di esemplari, che sar assegnata dallo stesso. E intanto per di lui mezzo v ostra s ignoria ill ustrissi ma può benignam en te procurarmi l’esito di questi soli dodeci. Disimbrogliato poi che io mi sia di questo affare (il che sar tra pochi mesi) attenderò precisam en te a pagar li miei debiti particolari con musica sì, ma non di stampa, e v ostra s ignoria ill ustrissi ma sar il primo de’ miei creditori da sodisfarsi. Le umilio li miei cordialissimi rispetti, e sempre più mi rassegno di v ostra s ignoria ill ustrissi ma Padova li 5 ottobre 1745 um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini 51. Tartini a G.V. Vannetti Ill ustrissi mo sig no re sig no re p ad rone col endissi mo, io son pieno di debito verso v ostra s ignoria ill ustrissi ma per il favore ricevuto dell’esito di quella portione di stampe, che si è potuto sinora, e di cui ho ricevuto il denaro. Soffra di ritener il residuo appresso di sé, perché mi lusingo che o a v ostra s ignoria ill ustrissi ma o a me verranno occasioni accidentali inaspettate, per l’esito del residuo. Anzi le suggerisco per questo effetto l’aiuto del sig no r Christoforo Baroni in Sacco 34 (fu mio scolare) quale certam en te concorrer per sua bont nelle mie premure. Ciò, che io intendo di fare a suo tempo per corrispondenza del mio debito, è cosa tale, e di tal natura, che v ostra s ignoria ill ustrissi ma né può offendersene, né può non gradirla. Mi lasci dunque in libert , mentre con tutto l’ossequio mi umilio e rassegno sempre più di v ostra s ignoria ill ustrissi ma um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Padova li 6 gennaro 1746 34 Cristoforo appartiene alla famiglia Baroni di Borgo Sacco, una frazione di Rovereto. Cfr. C. Leonardi, “Baroni Cavalcabò, Clemente - Gasparo Antonio”, in Dbi: vol. 6.

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