Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

153 LETTERE consegnata, e se così è, per qual caggione il sig no r d otto r Balbi non mi risponda. Le raccomando li sei salami con l’aglio per li quali si faccia o si far dare l’importo dal sig no r d o n Angelo che gli pagò li zechini 18. Con un cordial issi mo abbraccio, e um i- lissi ma riv eren za sempre più mi protesto di v ostra r iverenza devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padoa li 12 maggio 1741 37. Tartini a G.B. Martini [fuori:] Al M o lto Rev eren do P ad rone Col endissi mo Il P ad re Gio vanni Batt ist a Martini M aest ro di Capella in S an Franc esc o di Bologna franca per Venezia [dentro:] Giacché la lontananza da Padoa del sig no r d o n Antonio non ha per- messo che sia dato l’ordine al sig no r d o n Angelo di lui agente, hieri mi ha assicurato, che glielo dar , acciò paghi a v ostra r iverenza l’importo de’ sei salami con l’aglio, della provvisione de’ quali la supplico di nuovo, e con più premura che mai. Mi faccia questa carit , perché mi preme far un regalo, e farlo sommam en te di robba buona a persona a cui molto devo, e ch’è dilettante di cose simili. Non si scandalizzi di tal mia confidenza, assicurandola che conosco il mio dovere, e che ciò nulla pregiudica all’infinito rispetto, che ho per v ostr a riv eren za. Piuttosto creda pure, che io conosco a mille prove la sua bont , e quella è la sola cagione della mia confidenza. Io mi affatico attorno al sig no r Paolino, ma in verit che il tempo mi manca, e quel ch’è peggio, la salute stessa: cosa per me solita nell’estate, e nel caldo. Tuttavolta farò il mio debito più e meglio che potrò e saprò, facendo conto ch’egli compisca poi ogni studio da per sé, mentre spero che partir di qui capace. Le umilio li miei cordial issi mi rispetti e sempre più mi rassegno di v ostra s ignoria m ol to rev eren da dev otissi mo obbl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padoa li 9 giugno 1741

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