Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

152 In questo punto doppo aver scritto la presente, ricevo la sua compit issi ma, e con mia maraviglia sento, che da costì sino a Venezia non vi sia altra spesa in tutto che di un paolo e mezo: cosa che mi pare impossibile; et io non vorrei mai, che v ostra r iverenza per troppa premura di favorirmi vi rim m ettesse del suo, e poi a me assegnasse una mica di debito. Se ne guardi per l’amor di Dio, perché in tal caso mi serra per sempre la strada di suplicarla di qualche cosa per me. Questo affare è altrui, e di mio non vi è che una piccola parte, onde non farebbe piacere a me, ma a chi lei non conosce, né gli resta ob- bligato. Sospendo assegnar a questi tali il loro debito sino che lei non torna a scrivermi con ogni sincerit la vera spesa, perché da Venezia a Padova solam en te, la cassetta costa di porto tre lire e meza. Per altro si assicuri che io son stato e da lei e da mio cugino di Firenze ottima- m en te favorito, cosicché la robba venutami che mi pareva cara, fatto ora il giusto conto, mi viene a costar (con tutte le spese di porto e dogana) molto meno, che se l’avessi proveduta in Venezia, onde mi disdico affatto di quanto le scrissi, e di nuovo le do un cordial issi mo abbraccio. 36. Tartini a G.B. Martini [fuori:] Al M o lto Rev eren do P ad rone Col endissi mo Il P ad re Gio vanni Batt ist a Martini M aest ro di Capella in S an Franc esc o di Bologna franca per Venezia [dentro:] Il sig no r Paolino mi ha letto una lettera a lui scritta da cotesto sig no r Mantovani, in cui gli si dice non aver altr’ordine del di lui ecc ellentissi mo p ad rone di pagargli mesata, se non per tutto luglio. V ostra r iverenza mi aveva scritto, che sua ecc ellen za benignam en te assentiva a lasciarmelo qui per tutto agosto. Sicché per mia regola e quiete, e per il bene del giovane v ostra r iverenza si degni precisam en te sapere la intenzione ultima, e risoluta di sua ecc ellen za e di parteciparmela con tal sicurezza, che io non abbia più a dubitare o da una parte o dall’altra. Ciò è affatto necessario, onde la prego efficacem en te di questa grazia con tutta sollecitudine perché in caso di mancanza di tempo, e di un mese di meno, o raddoppiarò le lezioni, o se non avrò tempo, terrò addietro un altro scolare. Io le mandai tempo fa una inclusa per il sig no r d otto r Balbi. Né da v ostra r iverenza , né dal medemo, ho avuto di ciò riscontro alcuno. Come che nella lettera trattavo di un important issi mo affare, e che un giorno saputo da v ostra r iverenza , lo goder molto, così ora la suplico di dirmi se la lettera è stata

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