Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

140 Bisogna poi che v ostra r iverenza abbia la bont di sopportarmi in ciò che sono per dirle di nuovo circa le consapute partiture del mio scolare di Roma, 19 che capitorno in sue mani. Le medeme furono mandate sigillate con quattro sigilli al sig no r Antonio Quartieri, et egli tali e quali le consegnò al sig no r d o n Francesco Benzoni di lei amico acciò le dasse al p ad re m aestr o Baldazzi, che veniva costì, come fece pontualm en te nello stesso giorno. Il p ad re m aestr o Baldazzi, le avr portate a v ostra r iverenza in Bologna; egli non è dilettante di musica, onde naturalm en te dovrebbe averle consegnate a v ostra r ive- renza tali quali sono state consegnate a lui. Mi faccia la carit senza niun riguardo dirmi com’è, o come può essere questo fatto, perché in sostanza sappia, che a me null’altro im- porta, se non che quella robba non sia stata copiata; che sia stata veduta, non m’importa nulla. Sono partiture del mio scolare, che mi mandava con gelosia, e mi dispiacerebbe che si pubblicassero, perché lo scolare potrebbe sospettare, che questo male lo avessi fatto io. Purché ciò non possa esser seguito, del resto le replico, che non m’importa un quattrino. Onde per mia intiera quiete, e senza un imaginabile riguardo mi dica schiet- tam en te, se devo credere al Quartieri con cui mi sono lamentato fortem en te. Ma egli (un santo uomo onesto come sa v ostra r iverenza ) mi ha scritto sinora tre lettere, protestando, e arciprotestando con testimoni, che il fagottino, consegnato al p ad re m aest ro era sigil- lato con quattro sigilli. Abbia pazienza di risponder anco per questa volta sopra tal fatto, mentre al solito mi protesto sempre più di v ostra p aternità m ol to r everend a devo tissi mo oblig atissi mo servitore Giuseppe Tartini Padoa li 26 Febraro 1740 26. Tartini a [?] Schuchardt, 20 segretario particolare del conte Karl von Waldeck ad Arolsen Ill ustrissi mo sig no re sig no re e p ad rone col endissi mo, devo avvisare v ostra s ignoria ill ustrissi ma di quanto mi succede del sig no r Bernardo, 21 acciò lo faccia sapere a sua altezza ser enissi ma. Il denaro ultimo consistente in sessantaquattro zechini appena ha bastato per pagar li di lui debiti e soli otto zechini 19 Pasqualino Bini. Cfr. Viverit, 2004: pp. 24-25. 20 Lo Schuchardt fu il segretario particolare del Conte Karl von Waldeck ad Arolsen (1704-1763). 21 Bernardo Scheff (o Schelf) fu mandato a Padova dal conte di Waldeck, per studiare il violino alla scuola di Tartini. Esiste un suo concerto per violino nella collezione di manoscritti italiani a Berkeley (US BE), dove è indicato come “Bernardo Schelf”. White, 1992: p. 182.

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