Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

117 LETTERE scagnello. La vada tasteggiando lateralm en te come si fa nella tromba marina, l’effetto sar lo stesso. Ecco dunque la verit . Ma la radice di questa verit appartiene alla filosofia non alla musica. Alla seconda difficolt Il sistema antico non ha mai conosciuto la vera radical divisione de’ tuoni. Tanto è vera la mia proposizione, quanto è vero l’ordine del numero. S’è vero (com’è vero uni- versalm en te, e accordato dagli antichi, e da’ moderni) che volendo dividere la dupla 2:1 bisogna far 4:2, e il termine 3 che vi cade in mezo, è la vera prossima radicale divisione della dupla: s’è vero, che volendo dividere la sesquialtera 3:2, bisogna far 6:4; e il termine 5, che vi cade in mezo è la vera prossima radicale divisione della sesquialtera: s’è vero, che volendo dividere il ditono 5:4, bisogna far 10:9; e il termine, 8, che vi cade in mezo è la vera prossima divisione del ditono, domando io, e se vorremo dividere il tuono se- squiottavo 9:8, non converr fare 18:16, e il 17 sar la vera prossima radical divisione del tuono sesquiottavo? O l’antecedente è vero, et è vero il mio conseguente. O non è vero quello, e allora non è vero nemmeno questo. Ma l’antecedente è fuori di disputa, perché accordato universalm en te da tutte le scuole, e più che dalle scuole dall’ordine im m uta- bile del numero, e più che dal numero dalla retta istituzione della natura fisica (della di cui radice se vorr a suo tempo qualche cognizione, gliela darò) dunque il conseguente è verissimo. Supposta questa verit , vengo alla sua difficolt , e le dico, che non solo la divisione del Doni 7 non ha [a] che fare col sistema da me proposto, perch’è cromatica, e la mia è diatonica, e perché quella del Doni è di una proporzione, e la mia di un’altra dif- ferente, e perché il Doni prende il tetracordo a sino a d et io prendo il tetracordo g fino a c, come vedr l’essempio, ma le dico di più, che il Doni ha errato nella sua divisione, come hanno fatto gli antichi. Volendo dividere a, b, semituono di proporzione sesqui24, non si divide com’egli ha fatto, ma di 25, e 24, si fa 50, e 48, e il termine dividente è 49. Ora veda se questa divisione ha [a] che fare con quella, e consideri quale di queste due sia vera, ripportandola al confronto di tutto ciò, che io ho premesso per accertare l’ordine della retta divisione. B w w wb w 25:24 25· 24 50·49·48 Essempio del Doni 7 Giovanni Battista Doni (1594-1647) Classicista, filologo e teorico musicale italiano. Dal 1630 cir- ca si dedicò alla riscoperta della musica greca e alla ripresa degli antichi suoni e generi nella pratica musicale moderna. La sua lettura delle fonti teoriche greche lo portò a redigere il Trattato de’ generi e de’ modi della musica , in cui comunicava la sua interpretazione dell’antico sistema tonale greco.

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