Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
115 LETTERE dovrete subito mandarmi qui in Padoa, farò capitar io nelle mani di questo kavagliere, acciò sia fondamentalm en te informato del fatto, e possa dire le sue raggioni col fiscale, perché convinto quello, è fatto il becco all’occa. Intanto dovremo più che mai racco- mandarsi a Dio, da cui solo è da sperare il buon esito di questo tanto imbrogliato affare, che per quanto sia in precipizio, non è mai da diffidare della di lui providenza, che può far tutto. Io sto bene di salute di corpo, e meglio di contentezza d’animo, perché imparo sempre più a regolarmi secondo la volont di Dio, e non secondo la mia. Raccomando a voi lo stesso, assicurandovi, che non vi è altro mezzo che questo per superar tutti li travagli di questo mondo, e per vivere in una intiera pace di coscienza, contro la quale non può più cos’alcuna né il diavolo, né quanti disastri possano venir addosso, perché se si dice col cuore, Dio vuol così, sono finite tutte le liti. Più che volentieri sarei venuto costì a veder la sig no ra madre, cognata, fratelli e sorelle, e nipoti, ma Iddio non ha voluto per quest’anno, e bisogna che io mi contenti così, come ha voluto lui, non come volevo io, onde non vi è replica. Stimarei bene, che metteste una barila di quel buon moscato negro da parte per questo kavagliere, quando venisse il caso di veder operare qualche cosa importante in nostro favore; e se poi vi ricordaste ancora un poco di me, quando questo non fosse di troppo vostro pregiudizio, vi confesso la verit , che volentieri ne godrei un poco ancor io qui in Padoa. Ve ne prego, ma salvo sempre il vostro danno, che non lo voglio a niun patto. Vi raccomando intanto quello, di che abbiamo tanto di- scorso in Venezia, cioè la grazia di Dio, perché questa è la sola ancora, che non ci lasciar naufragare, e fuori di questa non vi è remedio alcuno. Gi vedete chiaram en te, che sopra la nostra casa, e sopra gli nostri interessi vi è la mano di Dio, che di assoluta volont gli vuol regolare a suo modo, onde bisogna star con lui, ma alle strette, e non vi dubitate, che abbiamo da fare con un buon padrone, che per quanto ci affligga, è sempre più il bene, che da lui ci viene, che le miserie, e le croci, che ci pesano. Un caro abbraccio a tutti e tutte di casa, e del sangue. Dio sa con che cuore starei tra voi qualche giorno, ma non è più tempo, onde bisogna aspettarlo ad occasione più propria, e forse più allegra. Vedete fratello caro, il bene che vien da Dio, vien quando a lui pare, e non mai quando vogliamo noi, onde in questo ancora bisogna rim m ettersi a lui. Io ancora l’aspetto e per me e per voi tutti, ma vedo, che dipende più da Dio, che dalla nostra volont , e non verr mai se non quando piacer a lui, ma verr , non vi dubitate. E intanto fattevi ani- mo, e confidiamo d’accordo nel nostro buon signore, che vedo gi , che opera tutto per il nostro bene. Intanto resto con darvi un più cordiale abbraccio, e con salutarvi tutti da parte di mia moglie e con dare un baccio alle mani della sig no ra madre resto v ost ro affe zionatissi mo fratello Giuseppe Tartini
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=