Lungo i passi di una vita

15 - Un ascolto destabilizzante

Tartini tornò in Veneto dopo gli anni ad Assisi, e qui si ricongiunse con la moglie. In quel periodo si recava spesso a Venezia e in una di quelle occasioni sentì suonare un grande violinista dell'epoca, Francesco Maria Veracini, in un’accademia in casa Mocenigo a Venezia. Il concerto era un tributo al Principe Elettore di Sassonia da poco giunto a Venezia. La tecnica con cui Veracini usava l'archetto per suonare il violino colpì così tanto Tartini da fargli sentire la necessità di perfezionarsi ancora nella tecnica dell'Arco.